Ida Origgi insieme a Franco Tagliabue Volonté fondano nel 2002 lo studio ifdesign, che opera nel campo della riqualificazione urbana e dell’architettura, con particolare attenzione ai temi sociali, attraverso un’architettura che si pone al servizio della collettività. Investire nelle idee significa riconoscere la bellezza come diritto non esclusivo ma condiviso e corrisponde alla capacità di trasformare una condizione di difficoltà in opportunità, seppure in condizioni economiche non vantaggiose. L’opera dello studio si contraddistingue, a partire da questi presupposti, per la capacità di generare e alimentare inclusione ed interazione. L’attività professionale è riconosciuta internazionalmente ed accompagnata da sempre da attività di ricerca e pubblicazioni, oltre a quella della divulgazione e dell’insegnamento. Ida Origgi con Franco Tagliabue è stata nominata ARCHITETTO ITALIANO DELL’ANNO 2021.

Palestra di arrampicata sportiva, Torino, Erica Ribetti, Silvia Zanetti, ed. 2009, © Bruna Biamino
Piemonte e Valle d’Aosta
Piemonte e Valle d’Aosta
Grazie alla collaborazione tra gli Ordini degli Architetti di Torino, Aosta, Asti, Cuneo, Novara-VCO, dal 2024-2025 Architetture Rivelate si apre alla partecipazione di opere su tutto il territorio del Piemonte e della Valle d’Aosta. La scadenza del bando per le candidature si è chiusa il 25 novembre 2024. I premiati saranno resi pubblici il 15 aprile 2025.
La commissione giudicatrice
Per l’edizione 2025 la commissione è formata da 6 membri,
espressi dagli Ordini Architetti promotori del premio.
La presidente è stata indicata direttamente dai membri giurati.


Inizia la sua attività professionale nel 1994, occupandosi di progettazione architettonica,
restauro, riqualificazione urbana, allestimento di musei e progettazione di edifici residenziali e terziari. Ha progettato la Galleria d’Arte Tucci Russo, il restauro del castello di Roccasparvera e della Chiesa di S. Paolo a Caraglio, il recupero della Fortezza Albertina a Vinadio, la valorizzazione del Castello di Linari, il Museo dell’Arpa Victor Salvi, le piazze di Demonte e Treiso, alcune cantine nelle Langhe, decine di interventi di edilizia residenziale e il recupero delle borgate alpine Paralup, Campofei e Ferriere. Alcuni suoi lavori sono pubblicati su riviste e libri di architettura.

Architetta e interior designer. Dopo aver frequentato il corso di laurea magistrale in Architettura presso l’Università di Genova e un anno di formazione alla Lincoln University in Inghilterra, si laurea nel 2016 con la tesi “La città possibile”, selezionata tra le prime 30 migliori tesi d’architettura in Europa per il Young Talent Architecture Award della Fondazione Mies van der Rohe. Inizia la sua carriera a Madrid, collaborando con lo studio Temperaturas Extremas su concorsi internazionali, per poi trasferirsi in Ecuador, dove contribuisce alla preparazione della Biennale del Sud America con l’Università di Quito. Dal 2018, opera come libera professionista, collaborando con studi di architettura e sviluppando progetti indipendenti. Si specializza nella ristrutturazione di immobili residenziali e turistico-ricettivi, unendo la passione per la progettazione a quella per il design.

Architetto, è professore associato presso il Dipartimento di Architettura e Design – DAD del Politecnico di Torino. Si occupa di architettura e paesaggio alpino contemporaneo nell’ambito del centro di ricerca Istituto di Architettura Montana – IAM del Politecnico di Torino, di cui è direttore e membro del comitato scientifico. È fondatore e redattore della rivista scientifica «ArchAlp» ed è autore di articoli e saggi su libri e riviste italiane e internazionali.

Mauro Meneghetti nasce a Padova, si laurea a Venezia in Architettura nel 1991. Dal 1992 vive a Torino dove lavora prima presso lo studio ArchA e poi dal 1996 all’EDISU Piemonte, Ente per il Diritto allo Studio Universitario. È coordinatore del Focus Group Qualità del Progetto e Tutor dell’Ordine per i Tirocini Professionali post laurea. Dal 2022 fa parte del
Comitato Organizzatore per i Giochi Mondiali Universitari Torino 2025 in qualità di Arch.Venues & Site Design. Attento alle dinamiche sociali e alla progettazione inclusiva e partecipata.

Laureato presso il Politecnico di Torino. Gli interessi professionali spaziano in campo pubblico e privato con particolare attenzione all’architettura costruita dello spazio abitativo e di lavoro. Alcuni lavori risultano recensiti e pubblicati su riviste e libri di settore. Nel 2023 ha ricevuto dalla Gilda Award l’eccellenza professionale. Ha ricoperto le funzioni di
consigliere dell’Ordine e di vice presidente. Ha curato il volume “Architetti Novaresi” 25° 1968/1993, e presentato testi ed opere di colleghi Ha ricoperto l’incarico di membro di giuria in concorsi pubblici Ha partecipato come esperto c/o il Politecnico di Torino – Corso di laurea specialistica in architettura D.U.A. riqualificazione della città e del territorio.